giovedì 4 febbraio 2016

Gli zii. (Domenico & Stefano)

Non tutti sanno che una delle aziende in cui sogno di lavorare è quella fondata agli inizi degli anni Novanta da Zio Domenico e Zio Stefano. Le origini del nostro amore (per il momento a senso unico) si potrebbero definire di vecchia data e dal principio un po’ anticonvenzionale. I nostri primi incontri risalgono circa ad una quindicina di anni fa quando sbirciando nell’armadio di mamma notai qualche cappotto e maglione con l’inconfondibile etichetta nera con le due lettere e una “e” commerciale scritte in bianco. Le mie incursioni nel guardaroba non sono finite, ovviamente, e litighiamo ancora per la proprietà di una borsa da mare tigrata che lei tiene come un oracolo. Vista e considerata l’assenza di internet nella mia vita, mi chiedo come abbia fatto all’epoca a scoprire i prezzi, bah! Fatto sta che, una volta saputi, mi sembravano del tutto irragionevoli: come era possibile che quei capi d’abbigliamento costassero così tanto?! Che poi mica lo so, adesso, quanto fosse il mio “tanto” intorno ai sette anni, per giunta in Lire! Oggi, una triennale in economia e un semestre di marketing dopo, ho scoperto l’arcano e il nostro è diventato un legame indissolubile (sì, per ora è sempre a senso unico, abbiate pazienza).

Ma torniamo ai primi tempi della nostra relazione. Gli incontri non si limitavano all'armadio di mamma, ma continuavano in una delle boutique storiche di Castiglione che dal millenovecentocinquantasette veste le donne del Paesello e non. I pomeriggi trascorsi nell'ufficio-barra-magazzino de Il Cavalluccio sono più che numerosi. Io e Nina (la figlia della proprietaria), dopo aver fatto i compiti, ci divertivamo ad immaginare vendite improbabili a facoltose signore di non si sa dove, circondate da abiti, maglie, guêpière, borse di paglia di alcune tra le più prestigiose aziende di moda degli anni Novanta. Da Dolce&Gabbana a Moschino, da Orciani a Jean Paul Gautier.  Chissà, forse è proprio in quell'ufficio al primo piano di un negozio castiglionese che è nata la mia passione per questo mondo.

Durante i suoi quasi sessant’anni di attività, Il Cavalluccio ha saputo cambiare riuscendo sempre ad anticipare le tendenze. Non sono solo le aziende ad essere cambiate, ma anche il nome e l’atmosfera della boutique. Da un più tradizionale ed arancione Il Cavalluccio è diventato  48…Il Cavalluccio, con un chiaro rimando al concept store milanese di Corso Como, dove aziende pressoché sconosciute facevano capolino in un moderno ambiente crema e nero. Infine, dopo aver lasciato l’indirizzo storico, è oggi Il Cavalluccio già Galleggiante¹ creando un gioco di parole con il nome del negozio che precedentemente occupava quello spazio. Uno spazio molto più ampio e luminoso in cui complementi d’arredo retrò e moderni oggetti di design si sposano in un matrimonio vincente. Dove aziende più conosciute vanno a braccetto con le nuove leve.




¹Il Cavalluccio già Galleggiante: via San Benedetto Po 1, 58043 Castiglione della Pescaia.
 Telefono: 0564 933457

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